L'Associazione Pizzaioli Europei e Sostenitori nasce nel 1981 (nel 1996 divenuta Associazione Pizzaioli e Similari) e si prefigge Io scopo di qualificare la ristorazione italiana ed europea con specifico riferimento alla pizza: da allora ha svolto la sua attività mirata a propagandare la conoscenza ed il consumo del piatto italiano più noto nel mondo. L'incremento significativo delle pizzerie in questi anni ha raggiunto punte imprevedibili, evidenziando la necessità di ottimizzare la formazione professionale del personale addetto alla sua preparazione.

L'APES ha così rivolto lo spazio maggiore della sua attività allo studio, alla ricerca, alla sensibilizzazione degli istituti professionali e alberghieri proprio per raggiungere ed ottenere quella titolarità ufficiale che alla categoria del pizzaiolo sostanzialmente manca nel mondo della ristorazione. E' risaputo, infatti, che mentre è attenta la ricerca di un bravo ed accattivante cameriere di sala, come di un cuoco valido e ricco di esperienza anche internazionale, sulla figura del pizzaiolo si fanno meno considerazioni, anche perché è difficile riconoscere il vero professionista.

I pizzaioli amano confrontarsi e primeggiare: è stato necessario istituire un concorso valido a qualificarsi come "1° Pizzaiolo APES", momento d'intensa suspence del Congresso annuale: la performance coreografica e folckloristica del pizzaiolo che si esibisce nella serata finale del Pizza Show nell'ormai richiestissimo Gran Trofeo Pizza d'Autore. E' del noto giornalista e scrittore gastronomo Vincenzo Buonassisi, scomparso nel 2004 l'ideazione e la creazione nel 1982 della Pattuglia Acrobatica APES, oggi molto imitata, costituita da manipolatori acrobatici che rappresentano con le loro evoluzioni la nostra immagine in Italia e all'estero. Buonassisi così ne parlava:
"Sono molto amico dei pizzaioli... Devo perciò dire di aver assistito alla nascita dell'Associazione che ha avuto un costante e crescente successo. Le premesse sono ricche, ma esiste un pericolo come in tutte le cose di successo di oggi, è una punta di diamante che piace alla gente nell'ambito di un'alimentazione sana. A questo punto tutti si "buttano" a fare pizza senza la dovuta conoscenza e professionalità, incuranti di mantenere l'identità italiana. E allora si imbastardisce. Sul fronte industriale grandi rischi per quei prodotti che verranno immessi sul mercato. Rischiarne così di farcela portare via di mano".

L'APES è quindi innanzitutto una scuola di formazione professionale, certificata UNI EN ISO 9001/2008, con sedi presso Istituti Alberghieri e Professionali con Finanziamenti Regionali ed Europei, apprezzata e richiesta pur fra le tante scuole improvvisate da pizzaioli che scambiano i loro locali per aule scolastiche e praticano l'insegnamento senza titolarità e conoscenze.
Portavoce e simbolo della categoria, nonché collante ideale, edito con ben 24 anni di esperienza, è il giornale PIZZAPRESS QUALITY, organo ufficiale dell'Associazione, apprezzato ma soprattutto atteso dai pizzaioli: parla loro con semplicità, trattando temi professionali come argomenti mondani e appuntamenti associativi. Viene inviato a 30.000 pizzerie e ristoranti con pizzerie.

Nel frattempo il fatturato italiano delle pizzerie diviene altissimo superando, ed è significativo, quello dell'industria automobilistica italiana: l'opera promozionale della Associazione non è estranea al risultato, anzi, sempre di più i pizzaioli e le pizzerie richiedono prodotti e attrezzature specificatamente studiati per le loro necessità e realtà
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