...e non chiamatelo cibo da strada!

18.10.2016 13:13

Piú volte si è detto che la pizza puó salire i piú alti gradini della ristorazione ma quando, oltre alla capacitá culinaria, questo prodotto incontra la scienza…è premio assicurato!

Infatti la migliore pizza del 2016, secondo Gambero Rosso che la premia con due spicchi, è quella di Denis Lovatel, titolare e pizzaiolo della pizzeria Ezio di Alano di Piave (BL).

Il premio è stato conseguito grazie all’impasto CRUNCH, onomatopea che da sola racchiude tutta l’essenza della pizza studiata dal pizzaiolo insieme a una nutrizionista: croccante, leggera, digeribile e fragrante.

L’impasto creato nel 1977, secondo le leggi della digeribilità e leggerezza, è stato ulteriormente alleggerito insieme allo studio della dott.ssa Luisa Piva, biologa molecolare e specialista in genetica medica e nutrizione, in modo da dare estro a Denis Lovatel sulla farcitura, senza appesantirla e seguendo la stagionalità degli ingredienti.

La pizza premiata è la prima del progetto In-Fusioni, rigorosamente “made in Veneto”, elaborata grazie alla sinergia tra Denis Lovatel e lo chef Francesco Brutto di Undicesimo Vineria (Treviso), miglior chef emergente nord 2016: “Pu’er”.

“Pu’er” é una pizza bianca dalla farcitura originale e ricercata: mozzarella fiordilatte, topinambur al forno, chips, succo di cavolo nero e infuso di Pu’er (ovvero un the postfermentato cinese molto raro, per dare un effetto balsamico alla pizza).

L'ultimo appuntamento disponibile per provare la pizza Pu'er e le passate limited edition, della pizzeria Da Ezio, è il 7 novembre presso Ferrowine, emporio enoculturale a Castelfranco Veneto.

Per ogni spicchio di pizza sarà studiato un abbinamento proposto dai sommelier di Ferrowine.

Si degusteranno inoltre le creazioni degli chef Italo Bassi (Confusion Lounge di Verona e di Portocervo), Niimori Nobuya (Sushi B di Milano), Eugenio Boer (Essenza di Milano), Alba Esteve Ruiz (Marzapane di Roma) e Denis Dianin per la pasticceria (D&G patisserie di Selvazzano Dentro).

Hanno aderito al progetto anche Oliver Piras (stella Michelin al ristorante Aga a Cortina d'Ampezzo), Riccardo Gaspari (vincitore del premio Birra Moretti Grand Cru 2015, un passato al fianco di Massimo Bottura e ora a El Brite de Larieto, a Cortina d’Ampezzo), Niimori Nobuya (chef del ristorante giapponese Sushi B a Milano), Italo Bassi (ex chef dell’Enoteca Pinchiorri, 3 stelle Michelin, ora a Verona e Porto Cervo con il suo Confusion), Diego Rossi (chef di Trippa a Milano), Eugenio Boer (chef di Essenza a Milano), Alba Esteve Ruiz (chef del ristorante Marzapane a Roma), Alfio Ghezzi (1 stella Michelin de La Locanda Margon a Trento).